Collelungo, un borgo fortificato a due passi da San Venanzo
Collelungo, è un suggestivo borgo fortificato il cui cuore è racchiuso nelle possenti mura dell’antico castello. Situato a pochi chilometri da San Venanzo, la cittadina è conosciuta grazie al prezioso affresco della Madonna della Luce, custodito nell’omonimo Santuario. Il piccolo borgo, con le sue pittoresche vie e scorci medievali, immerso nella natura è il posto ideale per una piacevole visita.
La sua storia
Il borgo, citato in un catasto del 1292 come antica Villa collis longis, fu denominato Collelungo di Orvieto. Dal XIII secolo sotto la giurisdizione del territorio di Orvieto, di cui era un avamposto, risentì a lungo del forte contrasto e frequenti liti per i confini tra le città di Orvieto e Todi. Fortificato nel 1294, appartenne alle famiglie dei Monaldeschi, poi dei Baglioni di Perugia, dalle cui mani lo strappò papa Paolo III.
Il borgo conserva ancora le mura di difesa e le torri, di cui una trasformata in campanile, ove, secondo la tradizione, c’era una ghigliottina per le esecuzioni ufficiali. A ridosso delle mura è situata la precedente parrocchia dedicata a San Mattia Apostolo, con all’interno interessanti affreschi del XIV e XV secolo e il cippo dell’altare, opera d’arte di epoca longobarda. Da questa piccola chiesa proviene il pregevole affresco della Madonna della Luce, oggi visibile nel Santuario situato fuori dalle mura del castello.