Titolo: Castello di Compignano e le sue tradizioni

Castello di Compignano e le sue tradizioni

L’antico borgo medievale di Compignano, situato sulla collina che domina la Valle del fiume Nestore, ha mantenuto intatta la sua vecchia struttura con l’impianto a scacchiera e le mura circolari. Sopra la porta d’accesso al borgo si erge una torre in pietra che, costruita nel XIII secolo e riedificata nella prima metà del XVI, è l'unica che resta delle altre cinque torri che caratterizzavano l’antico castello. Sui resti di un’altra di queste torri, è stato costruito nel 1925 il campanile del paese.

Poco oltre la porta si erge un palazzo gentilizio del Seicento, appartenuto in passato alla nobile famiglia dei Monaldi e oggi residenza dei Corneli. Di fronte al Palazzo è situata la Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo del XIII secolo.

Non distante è situata la Chiesa della Madonna del Crocifisso, una piccola chiesa a mattoni in cotto, che custodisce al suo interno degli affreschi eseguiti dall’importante pittore perugino Gerardo Dottori tra il 1921 e il 1922. Contiguo alla chiesa vi è un cortile, al quale si accede tramite un portone ligneo posto a fianco della chiesa che custodisce al suo interno un pozzo della fine del XVI secolo oggi chiuso.

I mestieri e tradizioni del borgo

L’antica arte della lavorazione dei laterizi, attività che ha caratterizzato l’economia del paese fin da epoca antica è stata riscoperta e valorizzata grazie all’apertura nel 2001 dell’Antenna Museale del Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte. Situata all’interno del borgo, questa piccola ma ricca realtà espositiva, documenta e “racconta” al visitatore la storia del castello il suo ruolo nell’attività della produzione del laterizio e permette di sperimentare e toccare con mano la complessità del mestiere e cimentarsi nella lavorazione presso la sezione adibita al laboratorio.

Un’altra, preziosa testimonianza di produzione di materiale in terracotta è l’antica Fornace del XVIII sec. Situata lungo l’antica via Orvietana, all’altezza del bivio per Compignano e Montelagello. La struttura completamente restaurata, fa parte dell’itinerario del Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte. Il restauro ha permesso di far conoscere, anche attraverso pannelli esplicativi, il processo preindustriale della lavorazione di laterizi utilizzato fino agli anni ’50 del XX secolo e ancora oggi è presente la memoria negli anziani fornaciai della zona che nel periodo estivo danno vita alla rievocazione dell’antico e faticoso mestiere del fornaciaio.

Il presepe vivente di Compignano

Il presepe vivente ha inizio la sera del 24 dicembre e continua fino all’Epifania con rappresentazioni e concerti. Le vie del borgo si animano attraverso un percorso che rievoca le attività artigianali di un tempo. Con più di cento figuranti vestiti nei costumi d’epoca, vengono rappresentati gli antichi mestieri: tessitrici, fabbri, calzolai, arrotini, falegnami, casari, conciatori e lavandaie. Un evento che permette agli spettatori di rivivere la magica notte di Natale.

La Società Filarmonica di Compignano

La storica banda che vanta un’attività ininterrotta di oltre 115 anni e che vede suonare insieme giovani ed anziani del paese. Composta da circa 40 elementi, accompagna i momenti più significativi di vita associativa della comunità paesana e forma i giovani musicisti attraverso i corsi organizzati dalla Scuola di Musica.

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