Titolo: Alla scoperta di Marsciano e i suoi borghi – Cerqueto, Sant’Elena, Papiano, Castello delle Forme e San Valentino della Collina

Alla scoperta di Marsciano e i suoi borghi – Cerqueto, Sant’Elena, Papiano, Castello delle Forme e San Valentino della Collina

Dall’estremità nord occidentale del territorio marscianese, si snoda la “Strada della Collina”, un asse viario di primaria importanza che collega Perugia a Orvieto, passando per Marsciano e San Venanzo e sul quale si affacciano numerosi borghi; un percorso che offre incredibili ricchezze di carattere storico, artistico e ambientale.

Il primo centro che si incontra è Cerqueto, luogo ricco di storia e arte. Addentrandoci dentro il borgo, risalente al XII secolo, ci accorgiamo che il nucleo originario è rimasto pressoché intatto, con il suo impianto circolare e le abitazioni in laterizio con archi antichi. Da non perdere la chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, esistente già dal 1163 in cui è possibile ammirare affreschi del Perugino e di Tiberio d’Assisi.

A poca distanza da Cerqueto, si riconosce un complesso sul quale spicca una torre: è il paese di Sant’Elena verso cui ci dirigiamo attraverso il viale che la collega alla strada della collina. La sua struttura è rimasta esattamente quella di un piccolo borgo fortificato, del quale la torre con l’arco di accesso rappresenta i caratteri costitutivi. All’interno, il paese mostra i tratti tipici del periodo quattrocentesco, come testimoniano alcuni edifici in laterizio dagli archi caratteristici. Il grande edificio che occupa buona parte del piccolo borgo ed è ben strutturato è Palazzo Sereni, dove si trovano antichi mobili della nobile famiglia dei Sansoni del XVI secolo.

Continuando il percorso in direzione nord ecco Papiano, di cui si ha traccia a partire dal 1027. Disposto sul pendio della collina, il castello appare a noi contemporanei piuttosto grazioso e il restauro delle vie operato di recente lo rende addirittura incantevole. Su tutto il castello svetta imponente la torre campanaria che è interamente in pietra e possiede un grande orologio e due campane.

Attraverso la fertile e ricca pianura del Tevere per un breve tratto, si giunge al bivio per il Castello delle Forme. Il paese, posto anch’esso a metà collina, rivela tutta la sua importanza geostrategica come luogo di difesa. Del vecchio sistema difensivo di questo borgo non è rimasto che una torre e parti delle vecchie mura entrambe in pietra, che costituiscono un corpo unico. La campagna intorno è gradevole e si presta all’insediamento di ville di campagna come villa Cucchia Taravelli, un grande complesso del XIX secolo attualmente disabitato.

Raggiungiamo pertanto San Valentino della Collina; il paese, che si snoda lungo la strada della collina, conserva del suo periodo medievale soltanto la torre campanaria contigua alla chiesa parrocchiale. Il vecchio castello ha invece inglobato la costruzione di Villa Baldeschi, oggi Sposini, un edificio monumentale del XVII secolo. Sulla stessa via si trova Villa Taravelli, con una architettura in stile liberty in cui sono presenti decorazioni di Gerardo Dottori.

Da San Valentino ci spostiamo infine ad Olmeto, dove si conclude il nostro itinerario.

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