Castello di Sant’ Apollinare
Arroccata sulla collina, la località di Sant’ Apollinare è caratterizzata dalla splendida vista sulla Valle del Nestore. E’ costituita dal Castello, un raffinato edificio bizantino risalente all’XI secolo e da poco distante Rocca, per secoli insediamento dei monaci benedettini dell’ Abbazia di San Pietro a Perugia.
La sua storia
La curiosa dedicazione al santo ravennate Sant’Apollinare si spiega con il fatto che il culto a tale figura era molto diffuso lungo tutto il Corridoio Bizantino, di cui la Valle del Nestore era parte integrante.
Nel 1030 curtis S. Marie Apollinaris venne donata dal signore del luogo - Ugone figlio di Alberigo all'Abbazia di Farfa, ma pochi decenni più tardi l'abate di Farfa lo cedette in enfiteusi all’ Abbazia di San Pietro a Perugia che con il passare degli anni acquistò tutto il territorio.
Il Castello subì un notevole calo demografico nel XIV secolo, dovuto alle carestie, pestilenze e terremoto del 1328 che provocò la morte di 2.000 persone in Umbria.
Nel Trecento la rocca, a causa dei fatti di sangue che intercorsero tra l’abate Francesco Guidalotti e Biordo Michelotti, per volere dei magistrati perugini fu saccheggiata e devastata. Nel 1416, dopo un attacco contro Perugia risolto sfavorevolmente, il famoso condottiero Braccio Fortebraccio occupò Sant’Apollinare causando nuovamente gravi danni alle abitazioni. La fortezza fu completamente ricostruita e negli anni successivi si ripopolò e divenne un castrum con 195 residenti.