Titolo: Le antiche fornaci a Deruta

Le antiche fornaci a Deruta

Passeggiando per le vie di Deruta è possibile scoprire alcune delle antiche fornaci dove un tempo veniva cotta la ceramica. In epoca rinascimentale si contavano ben 52 fornaci localizzate nel borgo antico e grazie ai reperti ceramici ritrovati in questi ambienti, si è dimostrato che la produzione derutese di questo periodo era fortemente variegata per qualità e tecniche.

A destra della porta San Michele Arcangelo, in via Biordo Michelotti si trova l’Ex Fornace Grazia, completamente ristrutturata dal Comune e adibita al centro museale ed espositivo dove attualmente ha sede l’Ufficio Informazioni Turistiche.

Questa antica fornace prese il nome dai primi proprietari – la famiglia Grazia, che cominciò a produrre qui le sue ceramiche fin dagli inizi del 1500. Nei primi del ‘900, la famiglia trasferì l’attività presso un nuovo stabilimento fuori le mura civiche del paese, dove ancora oggi si svolge l’intero ciclo produttivo della ceramica, dalla lavorazione dell’argilla alla cottura. Presso la fabbrica è conservata la raccolta di ceramiche del Museo "Ubaldo Grazia Maioliche" rendendo questo luogo un caso piuttosto raro di una fabbrica - museo.

Una delle fornaci che ha resistito fino ai nostri giorni è l’Antica fornace Baiano. La sua scoperta è avvenuta per caso negli anni '80 durante i lavori di restauro dell’edificio. Sono state ritrovate due fornaci risalenti al 1400-1500, misteriosamente nascoste da archi e intonaci. Interamente restaurati, sono visitabili all’interno del negozio di ceramica che da generazioni appartiene alla famiglia Baiano. La struttura, aperta gratuitamente al pubblico, offre la possibilità di visitare l’esposizione con numerosi esemplari delle ceramiche artistiche prodotte nel tempo.

Un importante scoperta per la città ebbe luogo nel 2008, quando durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico a ridosso delle mura castellane, dove fino agli inizi del XX secolo si trovava la chiesa di San Salvatore, fu riportata alla luce un’ampia area delle antiche fornaci di San Salvatore. L’ambiente è visibile presso il Museo Regionale della Ceramica dove è stato realizzato un tunnel sotterraneo che collega il Museo con le fornaci. Con questo passaggio si creò un itinerario di visita completo che unisce le antiche fornaci usate per la cottura della ceramica con l’esposizione museale con oltre 6000 opere realizzate in vari secoli e con differenti processi di lavorazione.

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