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Il parco Fluviale "Parco dei mulini" - Torgiano

Immerso in una cornice paesaggistica suggestiva, Torgiano è un antico borgo fortificato, a pochi chilometri da Perugia, posizionato sull’altura di una delle colline che dominano la valle dove il fiume Chiascio si unisce al Tevere. L'origine etimologica di "Torgiano", da "turris amnium" cioè "torre dei fiumi", rappresenta emblematicamente quanto il Tevere e il Chiascio abbiano influito non solo sulla conformazione geologica del territorio, ma anche sullo sviluppo storico, urbanistico ed economico di Torgiano. 

Diversi percorsi naturalistici, percorribili a piedi o in bicicletta, permettono di seguire ampi tratti dello sviluppo fluviale, dove la vegetazione è costituita da pioppi, salici, querce, acacie e nel periodo invernale ed in primavera è possibile scorgere anatre selvatiche in migrazione. Un suggestivo percorso si snoda lungo il fiume Tevere fino al punto della confluenza con il Chiascio, questa zona detta "Parco dei Mulini" o "dei due fiumi" è un parco fluviale che trae il proprio nome dalla presenza di antichi mulini per la macinazione del grano e delle olive, ancora ben visibili lungo il percorso. 

I mulini sul Tevere erano dislocati prevalentemente intorno alla zona di Pontenuovo, mentre quelli sul Chiascio, di cui si ha menzione fin dal 1276, erano nei pressi del Ponterosciano. In prossimità di Ponterosciano si può percorrere un tratto a piedi per visitare questi antichi edifici: il Molino della Palazzetta ancora oggi attivo come Molino Silvestri, con l'antico metodo della forza motrice dell'acqua e con macine di pietra che permettono di produrre fior di farina, crusca, tritello e trivellino; è collocato all’interno di quello che si può ritenere un raro reperto della più antica tradizione storica e culturale di questa regione: l’unica torre trecentesca in Umbria che si erga in mezzo all’acqua per circa tre piani.

A monte di Ponterosciano, il Molino ora proprietà Orcidi, trasformato in abitazione privata dopo la deviazione ottocentesca del corso del Chiascio; a valle del ponte, con torre medievale, sorgeva un mulino per il grano. Sulla destra altri due mulini, di proprietà Silvestri, sulla terraferma con condotta forzata quello per l'olio, mentre sull'acqua quello per il grano.

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